Abitare sostenibile

Prende forma il progetto di cohousing in Lombardia
Un villaggio ecosostenibile, a costi moderati, che riscopre il vivere sociale: è “Abitare Nèxus”, un progetto innovativo per la realizzazione di un complesso residenziale in cohousing rivolto a una ventina di famiglie a Pandino (CR), un territorio strategico a soli 30 km da Milano, con notevole ricchezza d’acqua ma ben collegata ai grandi centri (Milano, Lodi, Crema).

Si tratta del primo esperimento di questo genere nel territorio cremasco. Al centro del progetto, promosso dall’associazione Ecohousing in collaborazione con lo studio di architettura Giancarlo Marzorati di Sesto San Giovanni (www.marzoratiarchitettura. it) e con l’associazione NascereDonna (www.nasceredonna. it), si pone la promozione di uno stile di vita sostenibile per le famiglie, la comunità e l’ambiente.

Sostenibilità a tutto tondo 

Fedele al significato del termine Nexus (in latino nesso, collegamento, gruppo) il progetto vuole realizzare un luogo in cui ritrovare uno stile di vita ecologico, cooperativo e virtuoso che aggiunge valore all’individuo, al suo potere contrattuale, ai suoi bisogni senza rinunciare alla sicurezza e alla privacy. Le abitazioni, che sorgeranno su un’area già individuata di oltre un ettaro e che verranno realizzate entro il 2013, saranno costruite su misura in classe energetica A con spazi privati e spazi comuni a disposizione delle famiglie e della comunità che, attraverso l’eliminazione di intermediari del mercato immobiliare, costeranno alle famiglie il 20-30% in meno rispetto ai prezzi di mercato permettendo inoltre di realizzare una progettazione partecipata basata sui bisogni delle famiglie. «Vogliamo una casa che sia all’insegna di una sostenibilità anche sociale — spiega Andrea Seghizzi, presidente dell’associazione Ecohousing — che raggruppi persone diverse che potranno riassaporare insieme uno stile di vita fondato sul recupero del concetto di “corte” come luogo privilegiato di socialità e collaborazione.

Il nostro target di famiglie da coinvolgere arriva fino a un massimo di 24. In questa fase stiamo selezionando le famiglie sensibili alla tematica della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Le soluzioni tecnologiche per gli impianti saranno all’avanguardia con il fotovoltaico, la geotermia, l’autonomia dal gas e le colonnine di ricarica per la mobilità elettrica. Le risposte che stanno arrivando sono entusiasmanti ed entro il mese di luglio saremo pronti per costituire la cooperativa edilizia che governerà la realizzazione del progetto».

Il trait d’union di questo progetto quindi è sicuramente la sostenibilità, che sarà garantita su più piani:

Economica: grazie al supporto di istituti che gestiscono una finanza etica – la sostenibilità sarà resa possibile da un meccanismo di autofinanziamento delle famiglie associate che garantisce il risparmio perché consente loro di acquistare beni e servizi con gli stessi vantaggi dei gruppi di acquisto solidale (GAS).

Ambientale: le costruzioni saranno realizzate per ridurre il fabbisogno energetico e quindi le emissioni di CO2, traendo energia dal sistema sole-terra-acqua e con spazi adibiti a orti per l’autoproduzione di frutta e verdura.

Sociale: il progetto si propone di riscoprire il mutuo aiuto, la collaborazione, la solidarietà di vicinato tra le famiglie e con tutta la comunità di Pandino.

Grazie anche alla continua ricerca di sinergie con istituzioni e imprese, “Abitare Nèxus” si propone di diventare un vero “ecosistema” capace di offrire servizi accessibili alla comunità tra cui una ludoteca, una sala prove musicale, un centro polifunzionale superando l’idea di una realtà chiusa su se stessa, autoreferenziale e diffondendo invece i valori dell’essere una “comunità”.

Per informazioni sul progetto: www.e-cohousing.it, [email protected], cohousing-pandino.blogspot.it. 

I principi del cohousing

I principi del cohousing rappresentano una visione virtuosa ed efficiente con la quale reinventare nuovi modelli abitativi. Per il progetto di cohousing a Pandino l’Associazione s’ispira a tali principi calandoli nella realtà locale alla ricerca di un valore condiviso.

Tra le caratteristiche principali che accomunano i progetti di cohousing, ci sono:

1. PROGETTAZIONE PARTECIPATA

I futuri abitanti partecipano direttamente alla progettazione del “villaggio” in cui andranno ad abitare scegliendo i servizi da condividere e come gestirli.

2. VICINATO ELETTIVO

Le comunità di cohousing sono elettive: aggregano persone dalle esperienze differenti,  che scelgono di formare un gruppo promotore e si condolidano con la formazione di una visione comune condivisa.

3. COMUNITÀ NON IDEOLOGICHE

Non ci sono principi ideologici, religiosi o sociali alla base del formarsi di comunità di coresidenza, così come non ci sono vincoli specifici all’uscita dalla stessa.

4. GESTIONE LOCALE

Le comunità di cohouser sono amministrate direttamente dagli abitanti, che si occupano anche di organizzare i lavori di manutenzione e della gestione degli spazi comuni.

5. STRUTTURA NON GERARCHICA

Nelle comunità di cohousing si definiscono responsabilità e ruoli di gestione degli spazi e delle risorse condivise (in genere in relazione agli interessi e alle competenze delle persone) ma nessuno esercita alcuna autorità sugli altri membri; le decisioni sono prese sulle base del consenso.

6. SICUREZZA

Il cohousing offre la garanzia di un ambiente sicuro, con forme alte di socialità e collaborazione, particolarmente idoneo per la crescita dei bambini e per la sicurezza dei più anziani.

7. DESIGN E SPAZI PER LA SOCIALITÀ

Il design degli spazi facilita lo sviluppo dei rapporti di vicinato e incrementa il senso di appartenenza a una comunità.

8. SERVIZI A VALORE AGGIUNTO

La formula del cohousing, indipendentemente dalla tipologia abitativa, consente di accedere, attraverso la condivisione, a beni e servizi che per il singolo individuo hanno costi economici alti.

9. PRIVACY

L’idea del cohousing permette di coniugare i benefici della condivisione di alcuni spazi e attività comuni, mantenendo l’individualità della propria abitazione e dei propri tempi di vita.

10. BENEFICI ECONOMICI

La condivisione di beni e servizi consente di risparmiare sul costo della vita perché si riducono gli sprechi, il ricorso a servizi esterni, il costo dei beni acquistati collettivamente.

 

L’Associazione Ecohousing, presieduta da Andrea Seghizzi, riunisce un gruppo di famiglie del cremasco-lodigiano con l’intento di promuovere un progetto di edilizia residenziale sul territorio di Pandino, ispirandosi ai principi del cohousing.  L’Associazione è un’istituzione apartitica, apolitica, aconfessionale, senza fini di lucro, che persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile, culturale.

Fonte: viviconsapevole.it

 

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