Più produci, più puoi inquinare. Decreto spalma rinnovabili, l’altra polpetta avvelenata

scarichi industriali in acque superficialiNon c’è solo la bonifica soft delle zone militari. Il decreto legge pubblicato l’altro ieri sulla Gazzetta Ufficiale, e generalmente criticato dagli ambientalisti soprattutto perchè spalma nel tempo gli incentivi alla produzione di energia elettrica fotovoltaica, contiene una polpetta avvelenata anche sotto forma di grande regalo ai grandi inquinatori. Continua a leggere

Share Button

La cellula è immortale”

“Non esiste la morte naturale. Tutti i casi così definiti sono soltanto il punto finale di una Progressiva Acidificazione dell’Organismo”
Il Dr. George W. Crile, uno dei più famosi chirurghi al mondo
In passato è stato dimostrato che una cellula potrebbe vivere per un tempo indeterminato in perfetta salute.
E’ stato dimostrato realmente in laboratorio da un famoso premio Nobel.
Un famoso fisiologo francese, Alexis Carrel, al Rockefeller Institute for Medical Research, mantenne in vita il cuore di un pollo per circa 30 anni in una soluzione salina (che conteneva minerali nelle stesse proporzioni di quelle del sangue del pollo) che egli rinnovava tutti i giorni. Continua>
Share Button

Trucchi, consigli ed errori da evitare per preparare gustose insalate

Share Button

Lo zenzero cura le infiammazioni croniche, i dolori e le emicranie, aiuta la digestione e molto altro…

http://www.sapereeundovere.itAmpiamente conosciuto per la sua capacità di ridurre i sensi di nausea e vomito, lo zenzero ha molti più usi di quanto si pensi. In Cina, lo zenzero è stato utilizzato per oltre 2.000 anni per combattere la nausea, i problemi di stomaco, l’artrite e problemi cardiaci.
Questa radice piccante aiuta anche a ridurre l’infiammazione cronica, il dolore e le emicranie. Lo zenzero si è dimostrato efficace anche nella cura di ulcere, e nelle complicanze del diabete. È un aiuto fantastico per chi ha problemi digestivi ed è stato anche dimostrata la sua efficacia contro alcuni tipi di cellule tumorali. Continua a leggere

Share Button

Italia: 20 milioni di persone malate di cancro e bonifiche di stato truffa

1399920137611_Sentieri-3di Gianni Lannes
Malati a vita da una generazione all’altra: un affare per l’industria in camice bianco. «50 anni fa si ammalava di tumore un italiano su 30, oggi si ammala un italiano su tre. E in futuro se ne ammalerà uno su due» aveva dichiarato due mesi fa a Milano, l’oncologo Umberto Veronesi. Continua a leggere

Share Button

Massoneria e segreti di stato ….

Desidero esporre in maniera chiara il mio punto di vista sulla massoneria . E lo farò, coi limiti imposti dalla natura pubblica del blog, tentando di non venir meno in merito alla sostanza: come la massoneria riesce ad influire sulle nostre vite di esseri umani aventi diritti inalienabili? Continua a leggere

Share Button

Armi chimiche siriane in arrivo a Gioia Tauro, non sono note le misure di protezione civile

armi chimiche siriane

E’ in arrivo un bastimento stracarico di veleni. Durante il fine settimana, nel porto di Gioia Tauro avverrà il trasbordo delle armi chimiche siriane (foto) dalla nave da carico Ark Futura alla nave laboratorio statunitense Cape Ray. Continua a leggere

Share Button

Le illustri vittime del carbone, del petrolio e del gas in rapporto ai guadagni dei banchieri mondialisti

Ecovoracità

DA MATTEOTTI A STEVE JOBS TRA ORO NERO E METANO

Esattamente un anno fa, scrissi questo pensiero. L’ho riletto e mi è sembrato giusto condividerlo con voi lettori e lettrici.

Nell’estate del 1859 – quella passata alla Storia a seguito delle dimissioni di Camillo Benso Conte di Cavour – presso Titusville (Pennsylvania – USA), venne inaugurato il primo pozzo per l’estrazione petrolifera. Si dava, così, il via al declino del carbone e veniva spianata la strada all’Oro Nero. Continua>

Share Button

Ventriloqui, pupazzi e accordo commerciale Usa-Ue

icon_nottip_300dpiLe grandi imprese multinazionali, che dominano oggi il mondo del capitalismo globalizzato, si potrebbero paragonare a un ventriloquo. Stanno nell’ombra, invisibili dietro il sipario della falsa rappresentazione mostrata ai nostri occhi e gridata alle nostre orecchie, e danno voce alle marionette. Benché il loro testone deforme si possa facilmente intravedere al di sopra del telo disegnato per ingannare il pubblico. Continua a leggere

Share Button

Video – Carbon credit: mercato vs. transizione

getmedia.phpCarbon Credit, il super-eroe che inquina, si è rotto e l’Europa è disperata. Va dallo psicanalista, per capire se il giocattolo si può sostituire con uno nuovo, o se invece serve un cambiamento più radicale. Continua>
Share Button

I bambini di Fukushima stanno morendo

Informazionefuku

DI HARVEY WASSERMAN

counterpunch.org

Trentanove mesi dopo le varie esplosioni di Fukushima, il tasso di cancri della tiroide tra i bambini che vivono intorno si è elevato più di quaranta volte oltre il normale. Continua>

Share Button

Tisa, accordo segreto: privatizzare anche scuola e sanità

tisaSi chiama “Tisa”, acronimo di “Trade in services agreement”, ovvero “accordo di scambio sui servizi”. E’ un trattato che non riguarda le merci, ma i servizi, ovvero il cuore dell’economia dei paesi sviluppati, come l’Italia, Continua a leggere

Share Button

Video – La grande svendita della natura

video-la-grande-svendita-della-natura

Dare un prezzo alla natura è l’unico modo per salvarla, ci viene detto da banche, imprese e governi. Solo allora potremo misurare il suo valore e solo ciò che è misurabile può essere protetto. Questa è forse la conseguenza più diretta della finanziarizzazione, che prevede solo una visione del mondo per decidere ciò che è e ciò che non è prezioso. Continua a leggere

Share Button

Monbiot: di crescita si muore, stiamo esaurendo la Terra

Immaginiamo che nel 3030 avanti Cristo tutte le ricchezze del popolo egiziano potessero entrare in un metro cubo,  e supponiamo  che questa ricchezza sia cresciuta del 4,5% all’anno: quanto sarebbe diventata grande al tempo della battaglia di Azio, tre milleni dopo? Dieci volte il volume delle piramidi? Tutta la sabbia del Sahara? L’Oceano Atlantico? Il volume di tutto il pianeta? Macché. Secondo il banchiere Jeremy Grantham, avremmo avuto bisogno di  2.5 miliardi di miliardi di sistemi solari. «Una volta compreso il significato e le proporzioni di questa conclusione – dice George Monbiot – non dovreste metterci molto ad arrivare alla paradossale posizione che l’unica salvezza sta nel crollo del sistema». Matematico: «Per continuare a far funzionare il sistema attuale dovremmo distruggerci da soli, ma se il sistema non funziona sarà il sistema stesso a  distruggerci: questa è la spirale che abbiamo creato».
Non possiamo certo ignorare il cambiamento climatico, il crollo della biodiversità, l’esaurimento di acqua, suolo, minerali e petrolio. Ma anche se, per miracolo, tutti questi problemi dovessero svanire, scrive Monbiot in un post ripreso da “Come Don Chisciotte”, la semplice regola della “crescita composta” rende comunque impossibile la continuità del sistema. L’attuale crescita economica? E’ un artificio, dovuto all’uso dei combustibili fossili. «Prima che si cominciassero a estrarre grandi quantità di carbone, ogni aumento della produzione industriale coincideva con una flessione della produzione agricola, come avvenne quando il carbone e la forza motore necessari per far espandere l’industria ridussero la quantità di terreno disponibile per la coltivazione di cibo. Ogni rivoluzione industriale ha causato il crollo della situazione precedente, perché la stessa crescita non poteva essere più sostenuta. Ma il carbone ha rotto questo ciclo e ha reso possibile – per qualche centinaio di anni – quel fenomeno che oggi chiamiamo crescita sostenibile».
Secondo Monbiot, a scatenare il progresso (e le sue patologie moderne: guerra totale, concentrazione della ricchezza globale, distruzione del pianeta) non sono stati né il capitalismo né il comunismo: è stato il carbone, seguito dal petrolio e dal gas. Il filo conduttore di questa espansione? L’ideologia della crescita. E ora che si stanno esaurendo le riserve accessibili, «dobbiamo saccheggiare gli angoli più nascosti del pianeta pur di sostenere la nostra proposta impraticabile». Mentre gli scienziati annunciano il crollo della calotta antartica occidentale, il governo ecuadoriano decide di consentire la trivellazione petrolifera del parco nazionale Yasuni. Il povero Ecuador, che ha chiesto 3,6 miliardi di dollari, ha invece ricevuto solo 13 milioni. Risultato: «Petroamazonas, una compagnia con un medagliere pieno di record di distruzione e rovina, ora potrà entrare in uno dei luoghi dove esiste la maggior concentrazione di biodiversità del pianeta, dove si dice che un ettaro di foresta pluviale contenga più specie di quante ne esistano nell’intero continente nordamericano».
Piove sul bagnato: i petrolieri inglesi della Soco sperano di riuscire a penetrare nel Virunga, il più antico parco nazionale africano, in Congo. Il Virunga, sottolinea Monbiot, è una delle ultime roccaforti dei gorilla di montagna e degli okapi, degli scimpanzé e degli elefanti delle foreste. In Gran Bretagna, dove è stato appena idendificato un probabile giacimento di 4.4 miliardi di barili di “shale oil”, «il governo fantastica di trasformare una verdeggiante periferia in un nuovo Delta del Niger: a tal fine sta cambiando le leggi anti-dispersione per consentire la perforazione del terreno senza nessun consenso ma offrendo ricche tangenti alla popolazione del posto». Tutto vano, in ogni caso: «Lo sfruttamento di queste nuove riserve non risolverà comunque niente», dice Monbiot: «Non metteranno fine alla nostra fame di risorse, la esarbeceranno solamente».
Si sta infatti avvicinando il pericolo maggiore: «La traiettoria della crescita composta (scalare) mostra che l’isterilimento del pianeta è appena iniziato. Quando il volume dell’economia globale si espande, in tutto il mondo qualsiasi cosa contenga materiale concentrato, insolito, prezioso, sarà scoperta e sfruttata, le sue risorse saranno estratte e disperse», con buona pace delle ultime meraviglie del mondo. Qualcuno, aggiunge Monbiot, ha provato a risolvere questa “equazione impossibile” con il mito della dematerializzazione, sostenendo cioè che i processi stanno diventando più efficienti e gli oggetti sempre più piccoli. Errore: «Non c’è nessun segnale che questo stia accadendo veramente. La produzione di minerale di ferro è aumentata del 180% in 10 anni. I dati commerciali delle Forest Industries dicono che il consumo di carta globale è ad un livello record e continuerà a crescere». Paradossale: «Se nell’era digitale non riusciamo nemmeno a ridurre il consumo di carta, che speranza possiamo avere per le altre materie prime?».
Sembra che nessuno se ne accorga, ma una superficie sempre più vasta del pianeta viene utilizzata per le estrazioni di materiali che servono a produrre oggetti inutili, merci di lusso o destinate a trasformarsi istantaneamente in rifiuti. «Forse è sorprendente che le nostre fantasie di colonizzare lo spazio – che ci fanno capire che potremmo esportare i problemi invece di risolverli – stanno riemergendo». Secondo il filosofo Michael Rowan, l’inevitabilità della “crescita scalare” significa che, se fosse sostenibile la crescita globale prevista lo scorso anno per il 2014 (3.1%), «anche se miracolosamente riducessino il consumo di materie prime del 90%, ritarderemmo l’inevitabile di solo 75 anni». Morale: «L’efficentamento non serve a nulla se la crescita continua. Il fallimento inevitabile di una società basata sulla crescita e sulla distruzione dei sistemi viventi della Terra sono i fatti che opprimono la nostra esistenza. Come risultato, non se ne parla quasi mai». E’ il tabù del ventunesimo secolo, blindato dalla disinformazione.

579843214Immaginiamo che nel 3030 avanti Cristo tutte le ricchezze del popolo egiziano potessero entrare in un metro cubo,  e supponiamo  che questa ricchezza sia cresciuta del 4,5% all’anno: quanto sarebbe diventata grande al tempo della battaglia di Anzio, tre milleni dopo? Dieci volte il volume delle piramidi? Continua a leggere

Share Button