La Cattedrale di Chartres

La meravigliosa cattedrale di Chartres

Cattedrale Di Chartres

Per la maggior parte delle persone il mistero non consiste che nell’inconsueto. Chi potrebbe meravigliarsi di ciò che vede ogni giorno? La cattedrale di Chartres, una delle più celebri dell’Occidente in uno dei luoghi più rinomati di Francia, non è per i visitatori che un monumento gotico. Eppure quanti misteri! Tanto più difficili da chiarire in quanto tra gli uomini di quei tempi e noi c’è stata una rottura che ha disperso tutta una forma di civiltà su cui gli uomini del secolo ventesimo hanno solo opinioni scolasticamente prefabbricate.
La stessa arte gotica è un enigma al quale non è mai stata data soddisfacente risposta. Il gotico è sempre sfuggito ai tentativi di fissarne l’origine. Si presenta improvvisamente, senza elementi premonitori, verso il 1130, e nel volgere di pochi anni raggiunge il suo apogeo, completo e totale, senza prove né tradizioni. E lo straordinario è che si trovano, improvvisamente, maestri di bottega, artigiani, costruttori, in numero sufficiente per intraprendere, in meno di cent’anni, la costruzione di più di ottanta immensi monumenti.
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Direttive Europee sui prodotti erboristici

Direttive europee sui prodotti erboristici
Marcello Pamio – 21 dicembre 2010

Facciamo un po’ di chiarezza nell’ingarbugliato caso della Direttiva europea sugli integratori e farmaci naturali.
Nel web stanno circolando da mesi notizie allarmanti e decisamente inquietanti. Dal primo aprile 2011, cioè tra quattro mesi, spariranno dalla vendita integratori, medicine naturali tradizionali, chiuderanno le scuole di naturopatia e omeopatia, e verranno date alle fiamme tutti i libri su argomenti naturali.
Sinceramente, detto tra noi, con un minimo di buon senso, questi allarmi lasciano il tempo che trovano, anzi, sicuramente rientrano in una strategia ben precisa. Mi spiego meglio.
Veicolare notizie assurde e soprattutto irrealizzabili (almeno nell’immediato) rientra in una vera e propria strategia mediatica di debunking e deviazione delle masse. Chi infatti potrà mai credere che spariranno libri su argomenti di medicina naturale, o addirittura che saranno chiuse le scuole pluridecennali di naturopatia?
Siccome ciò è impossibile (nel breve), il risultato è che tutto perde di significato, per cui si butta via il bambino con l’acqua sporca!
Ma come stanno le cose? Cerchiamo di fare un po’ chiarezza. Continua a leggere

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Fisica Moderna Psicologia e guarigione

Ci sono due modi per vivere la vita.

Uno sta nel non credere nei miracoli.

L’altro sta nel ritenere ogni cosa un miracolo.

A.Einstein

 Universi Paralleli

Articolo pubblicato sulla rivista “le scienze” del 2003 a cura di Max Tegmark.

Ci credereste che esiste una copia di voi stessi che sta leggendo questo articolo? Una persona che non siete voi, ma che vive su un altro pianeta, anch’esso chiamato Terra, adornato di montagne, fertili campi e metropoli, e che smetterà di leggere cinque minuti prima di voi? L’idea di un simile alter ego appare strana e poco plausibile, ma è sostenuta da diverse osservazioni astronomiche e sta diventando l’ultima “moda” delle teorie cosmologiche. Il più accreditato degli attuali modelli prevede che ognuno di noi abbia un gemello in una galassia che si trova alla distanza enorme, inimmaginabile, di circa 10 elevato alla 10 alla 28 metri da qui. Secondo le teorie cosmologiche, addirittura, esistono infiniti altri mondi abitati. E non solo uno, ma infiniti di essi ospitano persone che hanno il vostro stesso aspetto, nome e ricordi e che sperimentano tutte le possibili permutazioni delle vostre scelte di vita. Sfortunatamente, questi mondi sarebbero così lontani da essere irraggiungibili anche con le più ottimistiche ipotesi sui progressi della tecnologia. E dunque il concetto di “multiverso” sembra destinato a rimanere per sempre nel regno della metafisica. Ma il confine tra fisica e metafisica è definito dal fatto che una teoria sia verificabile sperimentalmente, non dipende dalla sua stranezza o dal coinvolgimento di entità inosservabili. E finora gli scienziati hanno esaminato quattro diversi tipi di universi paralleli, tanto che ora l’esistenza del multiverso non è più in discussione. Le teorie degli universi paralleli formano una gerarchia nella quale gli universi differiscono sempre più dal nostro. Essi potrebbero avere condizioni iniziali diverse (livello 1); o costanti fisiche e particelle differenti (livello 2); o addirittura leggi fisiche diverse (livello 4). Nei prossimi anni, accurate misurazioni della radiazione di fondo e della distribuzione della materia a grande scala confermeranno o confuteranno il livello 1, definendo meglio la curvatura e la topologia dello spazio, e verificheranno anche il livello 2. Se i tentativi di costruire computer quantistici avranno successo, rappresenteranno una prova a favore del livello 3. Infine, l’unificazione della relatività generale e delle teorie quantistiche dei campi sarà decisiva per il livello 4. Allora, si deve credere agli universi paralleli? Obiezioni valide, in verità, non ce ne sono. Contro di essi si dice che rappresentano uno “spreco” e sono strani. Per il primo argomento, le teorie dei multiversi postulano l’esistenza di mondi che non potremo mai osservare. Perché la natura dovrebbe concedersi il lusso di un’infinità di mondi? Ma l’argomento si può ribaltare. Che cosa sprecherebbe la natura? Certo non spazio, massa o atomi. Il vero problema è l’apparente riduzione di semplicità. Ma un insieme è spesso più semplice di uno dei suoi elementi: la complessità aumenta quando restringiamo l’attenzione a un elemento di un insieme, perdendo di vista la simmetria e la semplicità impliciti nella totalità degli elementi considerati collettivamente. In questo senso, i multiversi di livello più alto sono i più semplici. L’obiezione sulla stranezza è estetica, non scientifica. Che cosa ci aspettavamo? Quando ci poniamo una domanda profonda sulla natura della realtà, non ci aspettiamo una risposta strana? L’evoluzione ci ha dato la capacità di intuire la fisica quotidiana, importante per la sopravvivenza: ogni volta che ci avventuriamo oltre il quotidiano, invece, dovremmo ragionevolmente prevedere di trovare qualcosa di bizzarro. Continua a leggere

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